Chiara Ferragni e Alessandra Balocco (presidente e ad della Balocco Spa) sono indagate per truffa aggravata nell’ambito di un’indagine della Procura di Milano su un’azione benefica legata al pandoro Balocco. Entrambe sono state iscritte nel registro degli indagati dopo che la Guardia di Finanza ha riferito alla Procura sulle email scambiate tra Ferragni e l’azienda. Ferragni si dice fiduciosa nella magistratura ma turbata dall’uso strumentale dei media.
Le autorità hanno acquisito documenti nella sede della Balocco a Cuneo in relazione a un’inchiesta sul coinvolgimento di Ferragni nella campagna ingannevole di vendita dei pandoro “Pink Christmas”. Nel dicembre scorso, l’Autorità garante per il mercato e la concorrenza ha sanzionato con oltre un milione di euro due società legate all’influencer e con altri 400 mila euro la Balocco.
La campagna pubblicitaria ha indotto i consumatori a credere che l’acquisto dei pandoro avrebbe contribuito a donazioni all’ospedale per bambini Regina Margherita di Torino, ma la Balocco aveva versato solo 50 mila euro in anticipo. Le email tra la Balocco e la società di Ferragni sono state utilizzate come prova. L’accusa è di complicità in truffa aggravata.