Inaugurato il supercomputer MareNostrum 5, uno dei più potenti al mondo

supercomputer marenostrum 5

Il Centro Nazionale di Supercomputazione ha inaugurato giovedì a Barcellona (Spagna) il suo nuovo supercomputer. Si tratta di uno dei più potenti al mondo, in grado di elaborare 314.000 trilioni di calcoli al secondo.

Chiamato MareNostrum 5, è 23 volte più potente del suo predecessore e 7.500 volte più potente del primo della serie, il MareNostrum 1. Ha immense possibilità di avanzare nei campi della ricerca sul clima, dell’intelligenza artificiale o della medicina, tra molti altri.

La sua potenza è equivalente a quella di 400.000 computer portatili, quindi in un’ora può eseguire operazioni che un computer personale impiegherebbe decenni a fare.

All’inaugurazione di questo vero gigante del calcolo hanno partecipato stamattina il presidente del governo spagnolo, Pedro Sánchez, e quello della Catalogna, Pere Aragonés. Il primo ha sottolineato che questo traguardo nasce dall’obiettivo “di trasformare Barcellona nella capitale scientifica europea” e che il centro “produrrà conoscenza, genererà centinaia di posti di lavoro diretti e migliaia in modo indiretto; e formerà i professionisti di oggi e di domani”.

Le sue strutture occupano 800 metri quadrati, che ospitano i suoi 160 chilometri di cavi in rame e fibra ottica, e il suo costo, 200 milioni di euro, è stato finanziato da un consorzio in cui partecipano l’Unione Europea (UE), la Spagna, il Portogallo e la Turchia.

“I supercomputer sono strumenti al servizio della scienza e dell’ingegneria, acceleratori della teoria che consentono lo sviluppo di gemelli digitali in ambiti molto diversi ed essenziali per la società, come il cambiamento climatico o la medicina di precisione”, ha dichiarato Mateo Valero, direttore del Barcelona Supercomputing Center – Centro Nacional de Supercomputación (BSC-CNS).

Valero ha dettagliato che la nuova macchina servirà per “affrontare le grandi sfide della scienza, come il gemello digitale della Terra”, che cercano di sviluppare nell’ambito del progetto Destination Earth, considerato “una delle grandi scommesse dell’Europa per combattere il cambiamento climatico”, tra altre capacità.

Il BSC si configura ora come uno dei grandi centri di supercomputazione a livello mondiale, con oltre 900 dipendenti, la maggior parte dei quali sono ricercatori di quattro dipartimenti scientifici: Scienze dell’Informatica, Scienze della Vita, Scienze della Terra e Applicazioni Informatiche per la Scienza e l’Ingegneria.

Questo supercomputer combina due sistemi ben differenziati: una partizione a uso generale, dedicata alla computazione classica, e una partizione accelerata, progettata per ampliare i confini della conoscenza nell’intelligenza artificiale.

Ciascuno di essi, separatamente, si trova tra i primi 20 supercomputer più potenti al mondo, rispettivamente al 19º e all’8º posto, rendendo il BSC-CNS l’unico centro di supercomputazione in Europa con due ingressi tra i primi 20 del ranking Linpack, che classifica i 500 supercomputer più potenti del mondo.

Un altro aspetto da evidenziare è la grande capacità di archiviazione del MareNostrum 5, che passa dai 15 Pbyte del suo predecessore a 650 Pbyte.

Ciò consentirà di affrontare i problemi più complessi dell’intelligenza artificiale e generare modelli di linguaggio massicci addestrando reti neurali con centinaia di miliardi di dati, aprendo nuove possibilità in questo campo.