L’annuncio è arrivato dal ministro dell’Ambiente ma secondo i media francesi il richiamo potrebbe arrivare a toccare le 700 mila unità. Il richiamo dei 15 mila veicoli viene effettuato prima della messa in vendita per “la regolazione del motore”. Come per quanto successo nel caso dello scandalo Volkswagen, anche in questo caso il problema riguarda le emissioni dei gas nei motore diesel di alcuni veicoli della casa francese. Questa volta però non ci sarebbero software in grado di alterare le condizioni a seconda se l’auto si trova in fase di test, e quindi truccare i risultati sul superamento dei limiti antiinquinamento. Nel caso della Renault il problema sarebbe dovuto solamente al cattivo funzionamento del sistema di filtraggio, in condizioni estreme.
Secondo l’edizione on line del quotidiano francese “Les Echos”, la casa francese Renault potrebbe arrivare al richiamo di 700 mila veicoli per una messa a norma: “i proprietari di auto già in circolazione potranno chiedere a partire da luglio se sul loro veicolo sia necessario intervenire per un’operazione di messa a punto gratuita”.
La commissione tecnica avrebbe rilevato anomalie sui seguenti modelli: Renault Capture, Espace 5 (Euro 6) uscita la primavera scorsa, la monovolume Opel Zafira. Nei test preliminari, sottoposti a determinate sollecitazioni, questi modelli sorpasserebbero di molto i limiti sulle emissioni fissati per legge per quanto riguarda i livelli di anidride carbonica e ossido di azoto.
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