Casperia: il borgo virgiliano tra storia e leggenda(notiziein.it)
Nel cuore dell’Alto Lazio, arroccato tra la riva sinistra del Tevere e i Monti Sabini, c’é un borgo che vanta una storia millenaria di circa 3.000 anni.
Questo affascinante centro abitato non solo è considerato il borgo più antico d’Italia, ma è anche menzionato da Virgilio nell’Eneide, confermando la sua importanza storica e culturale fin dall’epoca romana. Oggi Casperia è una meta imperdibile per chi desidera immergersi in un’atmosfera autentica, tra vicoli medievali, panorami suggestivi e testimonianze storiche di grande valore.
Il nome Casperia compare tra i versi del settimo libro dell’Eneide, dove Virgilio cita alcune delle città sabine che parteciparono alle antiche guerre, tra cui proprio questo borgo. La sua origine è legata alle genti sabine provenienti dall’area del Mar Caspio, secondo antiche leggende raccolte da autori come Silio Italico e Mauro Servio Onorato. Casperia, in epoca romana conosciuta come Aspra Sabina fino al 1947, ha mantenuto intatto il fascino del suo passato grazie alla struttura urbanistica a cerchi concentrici, con il cuore pulsante rappresentato dalla piazza attorno alla chiesa di San Giovanni Battista.
L’architettura di Casperia è definita dagli studiosi come “bulbo di cipolla” per la sua particolare disposizione concentriche, che si apre dal centro verso l’esterno, offrendo scorci panoramici sui Monti Sabini e sulla vallata circostante. Il borgo custodisce anche preziose testimonianze di arte altomedievale, come la chiesa di Santa Maria in Legarano, famosa per le opere d’arte conservate al suo interno, e la chiesa dell’Annunziata con la sua caratteristica facciata in cotto.
Casperia, con i suoi circa 1.200 abitanti, è oggi un luogo di grande interesse turistico che riesce a combinare storia, arte e tradizione gastronomica. Passeggiare per i suoi vicoli significa respirare un’atmosfera senza tempo, con scorci che spaziano verso l’orizzonte dove si intravedono paesi come Orte e Calvi.
Durante il periodo natalizio, il borgo si anima con il celebre Presepe Monumentale di Casperia, un’opera artigianale realizzata da artisti locali che richiede oltre dieci anni di lavorazione e che richiama visitatori da tutta la regione. Inoltre, è possibile assaporare i piatti tipici della cucina sabina, rinomata per le sue carni, i prodotti di bosco e i vini autoctoni, che rendono la visita anche un’esperienza enogastronomica di alto livello.
Non mancano poi i luoghi di interesse naturalistico nelle vicinanze, come il Lago di Vico e le vette dei Monti Sabini, ideali per escursioni e passeggiate immerse nel verde.
Casperia rappresenta un punto di partenza ideale per un percorso storico-culturale nell’Alto Lazio. Da qui, infatti, è possibile proseguire verso località di grande interesse come l’Abbazia di Farfa, Viterbo, Ronciglione e altre cittadine ricche di storia e tradizione. Questo itinerario, che si sviluppa lungo strade panoramiche come la SP48 e la SR313, offre un’esperienza completa tra borghi medievali, arte religiosa e natura incontaminata.
L’itinerario da Poggio Mirteto a Casperia, passando per le frazioni di Paranzano, Santa Maria in Legarano e San Vito, permette di scoprire anche le tracce archeologiche di epoca romana, come le mura in opus reticolatum e resti di ville rustiche risalenti al I secolo d.C., testimonianza di una presenza umana continuativa e rilevante lungo i secoli.
Il legame di Casperia con la storia antica è testimoniato non solo dalla citazione virgiliana, ma anche dalle numerose fonti letterarie e archeologiche che ne attestano l’importanza sin dall’epoca sabina e romana. Nel Medioevo il borgo visse diversi momenti di autonomia e fu interessato da alleanze e conflitti che ne hanno forgiato il carattere ancora oggi percepibile nei suoi edifici e nelle sue tradizioni.
Dal punto di vista amministrativo, Casperia è un comune della provincia di Rieti, situato a 397 metri sul livello del mare, con una superficie di circa 25 km² e una popolazione di poco meno di 1.200 abitanti, chiamati casperiani o aspresi. Dal 2024 il sindaco è Giancarlo Sileri, che guida una lista civica attenta alla valorizzazione delle ricchezze storiche e culturali del territorio.
Il borgo, pur conservando un’identità antica e autentica, è oggi facilmente raggiungibile da Roma e da altre città del Lazio, rendendolo una meta accessibile per un turismo lento e consapevole, che privilegia la scoperta di luoghi autentici e poco contaminati.
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