Nel 2025 si è verificata la più grande fuga di dati della storia, con oltre 16 miliardi di credenziali di accesso trafugate e diffuse online. A riportarlo è Forbes, citando una ricerca condotta da esperti di cybersicurezza che solleva gravi preoccupazioni sulla sicurezza digitale globale.
Secondo quanto emerso da un’indagine avviata a inizio anno, la massiccia violazione informatica è attribuibile a un insieme di attori malevoli, noti come information stealers, che operano in modo coordinato. L’esperto Vilius Petkauskas del portale specializzato CyberNews ha riferito che sono stati individuati almeno 30 archivi di dati compromessi, ciascuno contenente decine di milioni di credenziali.
Le informazioni sottratte includono dati di accesso a piattaforme social, account VPN, portali per sviluppatori, servizi cloud e credenziali appartenenti ai maggiori provider globali. Tra i marchi coinvolti emergono nomi come Apple, Facebook (Meta), Google e persino servizi governativi.
I dati sono organizzati in maniera sistematica: URL del sito, nome utente o email e password associata. Questo schema permette agli hacker di accedere con facilità a qualsiasi tipo di servizio online, compromettendo non solo gli utenti comuni, ma anche imprese e istituzioni pubbliche.
Uno degli aspetti più allarmanti, sottolineano gli analisti, è che non si tratta di vecchie credenziali riciclate. Al contrario, molte delle informazioni appaiono recenti e operative, rendendole estremamente pericolose per l’integrità dei sistemi digitali.
“Non stiamo parlando di una semplice fuga di dati, ma di un modello pensato per la sfruttabilità su larga scala,” affermano gli esperti di CyberNews. “Questa violazione non solo minaccia la privacy individuale, ma apre la strada a attacchi informatici mirati, furti di identità e uso illecito di account personali e aziendali.”
Con una quantità così imponente di credenziali circolanti sul dark web, gli attacchi informatici nel 2025 potrebbero raggiungere livelli senza precedenti. Gli hacker possono:
Questa maxi-fuga di dati impone una riflessione urgente su come istituzioni e aziende affrontano la cybersecurity. È fondamentale investire in:
Di fronte a una minaccia di tale portata, è essenziale adottare pratiche di sicurezza robuste. Gli esperti consigliano:
L’attacco del 2025 rappresenta una svolta nella storia delle violazioni di dati su larga scala. Con oltre 16 miliardi di account violati, la necessità di rafforzare la sicurezza digitale non è mai stata così urgente. Gli utenti devono agire con tempestività e consapevolezza, mentre governi e aziende sono chiamati a costruire un futuro digitale più sicuro.
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