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Champions: La Juventus si perde a Brugge. Prestazione senza gloria

La Juventus torna da Brugge con un pareggio deludente che mette fine a ogni speranza di qualificarsi tra le prime otto della Champions League. Il match si conclude infatti con uno scialbo 0-0, che ha fatto esultare i tifosi belgi come se si trattasse di una vittoria. Una prestazione incolore da parte dei bianconeri, che hanno pagato le scelte discutibili di Thiago Motta, le difficoltà fisiche di alcuni giocatori e l’incapacità di imporsi contro un Brugge che, seppur in difficoltà, ha mostrato maggiore determinazione.

Una Juve deludente: turnover forzato e prestazioni imbarazzanti

Il tecnico bianconero si trova a dover fare i conti con diverse assenze per infortunio, tra cui Yildiz, McKennie e Conceição, che lo costringono a variare il proprio assetto tattico. In mezzo al campo, l’opportunità di partire titolare viene concessa a Douglas Luiz, che non ha però convinto in questa occasione, dimostrando tutti i limiti che avevano portato Motta a non schierarlo praticamente mai dal primo minuto. In attacco, l’ennesima esclusione di Vlahovic sorprende, visto che l’attaccante serbo era una delle poche soluzioni offensive concrete a disposizione della squadra. Il tecnico preferisce ancora una volta Nico Gonzalez, che non riesce a incidere come ci si sarebbe aspettato.

Nel primo tempo, la Juve è completamente assente dalla partita. Douglas Luiz appare lento e impreciso, mentre Koopmeiners offre una delle sue peggiori prestazioni da quando è arrivato a Torino, non riuscendo a vincere neppure un contrasto e commettendo errori banali. Il Brugge, pur senza creare grandi occasioni, inizia a prendere fiducia grazie agli errori degli avversari. L’episodio più significativo del primo tempo è il tiro da fuori di Onyedika, neutralizzato solo grazie a una deviazione di Jutgla, che rende vano un inserimento pericoloso del centrocampista del Brugge.

Un secondo tempo senza cambiamenti: Juve incapace di reagire

Nella ripresa, la Juventus non cambia marcia. Di Gregorio, portiere bianconero, rischia grosso quando compie una piroetta imbarazzante su un passaggio sbagliato, ma Jutgla spreca l’opportunità, graziando i bianconeri. Nonostante l’imprecisione dei padroni di casa, la Juve non riesce a reagire. Un’occasione clamorosa capita a Mbangula, che al centro dell’area serve un pallone perfetto per Nico Gonzalez e Douglas Luiz, ma entrambi si rendono protagonisti di una scena tragicomica: il primo inciampa e il secondo manda a lato in modo imbarazzante. L’incapacità di segnare diventa un problema sempre più grave, mentre il Brugge non si fa pregare e colpisce ancora: Koopmeiners manda fuori di poco un colpo di testa facile e Nilsson, con una mezza rovesciata, grazierebbe nuovamente Di Gregorio.

Finalmente, nel finale, Motta inserisce Vlahovic al posto di Nico Gonzalez, ma l’attacco bianconero rimane senza incisività. Anche Thuram e McKennie entrano in campo, ma è Locatelli a cercare il gol, con un tiro al 85′ che viene respinto con un grande intervento dal portiere del Brugge, Mignolet. L’unico tentativo concreto da parte della Juve, ma troppo tardi per poter sperare in una vittoria.

Un pareggio che complica ulteriormente la qualificazione

Con il pareggio di ieri, la Juventus si complica ulteriormente la qualificazione alla fase finale della Champions League, con l’unica speranza di accedere agli spareggi che dipenderà dagli scontri diretti delle squadre dietro di lei. Il risultato di Brugge, un 0-0 che sa di fallimento, mette in luce ancora una volta le difficoltà della squadra, che non è riuscita a imporre il proprio gioco, nemmeno contro un avversario che, pur non essendo irresistibile, ha saputo sfruttare le incertezze degli avversari. Ora Motta dovrà fare i conti con le sue scelte e con le numerose difficoltà tattiche che ha mostrato la sua squadra in questa fase della competizione.

Il Tabellino di Bruges-Juventus risultato esatto finale 0-0 (risultato primo tempo 0-0)

BRUGES (4-3-3): Mignolet; Sabbe (69′ Seys), Ordonez, Mechele, De Cuyper; Jashari, Vanaken, Onyedika; Talbi (90′ Meijer), Tzolis (78′ Vetlesen), Jutgla (69′ Nilsson). Allenatore Hayen.

JUVENTUS (4-2-3-1): Di Gregorio; Savona, Gatti, Kalulu, Cambiaso; Locatelli, Douglas Luiz (76′ Thuram); Weah (66′ Conceição), Koopmeiners (76′ McKennie), Mbangula (66′ Yildiz); Nico Gonzalez (76′ Vlahovic). Allenatore Motta.

Arbitro: Benoît Bastien (Francia). Ammoniti: 38′ Koopmeiners (J), 77′ Conceição (J). Espulsi: nessuno.

Giovanni Fortunato

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