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Attenzione, ecco la truffa che ti svuota il conto corrente: non fare mai questo

Le truffe sui bonifici bancari rappresentano ancora una delle minacce più insidiose, capaci di ingannare anche gli utenti più esperti.

Con l’aumento delle transazioni digitali, diventa cruciale conoscere i meccanismi di queste frodi e adottare misure preventive efficaci. A partire dal 9 ottobre 2025, l’introduzione del servizio VoP (Verification of Payee) promette di rivoluzionare la sicurezza dei bonifici istantanei, ma nel frattempo è fondamentale restare vigili e informati.

Una delle truffe più comuni nel settore dei bonifici riguarda la compravendita online. Il truffatore invia all’ignaro venditore una ricevuta falsa di un bonifico, che in realtà non è stato ancora eseguito o potrebbe essere annullato. Approfittando dei tempi tecnici non immediati dei bonifici ordinari, il malvivente convince il venditore a spedire subito il prodotto, per poi far saltare il pagamento e appropriarsi così dell’oggetto senza versare denaro.

Un’altra frode molto diffusa è la manipolazione delle coordinate bancarie del fornitore. In questo caso, i criminali intercettano le comunicazioni e inviano una mail apparentemente autentica che comunica un cambio improvviso di IBAN. Il cliente, senza verificare, esegue il bonifico verso un conto controllato dai truffatori, svuotando così il proprio conto. La regola d’oro in questi casi è sempre verificare telefonicamente ogni variazione delle coordinate bancarie prima di procedere al pagamento.

Il phishing bancario rappresenta un’altra minaccia costante: messaggi o email allarmanti che invitano a cliccare su link fraudolenti, che riproducono fedelmente i siti ufficiali delle banche. Inserendo le proprie credenziali, l’utente le consegna inconsapevolmente ai criminali, che poi possono svuotare il conto a distanza. Nonostante sia una minaccia ormai nota, continua a mietere vittime, soprattutto tra chi non è abituato a riconoscere i segnali di allarme.

Un’altra truffa che sfrutta la fiducia è quella del falso rimborso: il malintenzionato si spaccia per un ente pubblico o un’azienda e promette all’utente un rimborso, richiedendo però un pagamento anticipato per le spese di gestione. Nessun ente legittimo chiede mai denaro in anticipo per erogare un rimborso, quindi è fondamentale diffidare da queste richieste.

Frodi aziendali e nuovi strumenti per la sicurezza dei bonifici

Nel mondo aziendale, una truffa in crescita è la cosiddetta “frodi del CEO”: i truffatori si fingono dirigenti e ordinano bonifici urgenti ad un dipendente, facendo leva sulla gerarchia e l’urgenza per bypassare i controlli. Le aziende sono chiamate a implementare procedure rigorose di verifica, come la conferma telefonica, per tutte le richieste di pagamento insolite o urgenti.

La truffa più subdola resta però la manomissione dell’IBAN in fatture e comunicazioni via email. I truffatori intercettano le email e modificano il codice bancario, così quando il pagamento viene effettuato, il denaro finisce direttamente nelle loro mani. Questo richiede una particolare attenzione nella verifica delle coordinate bancarie prima di ogni transazione.

Per combattere efficacemente queste minacce, è in arrivo un’importante novità: il servizio VoP (Verification of Payee), che dal 9 ottobre 2025 sarà operativo per i bonifici istantanei. Si tratta di un sistema che permette di verificare istantaneamente la corrispondenza tra il nome del beneficiario e il suo IBAN, riducendo drasticamente il rischio di errori e frodi.

VoP Suite: la soluzione modulare per la verifica del beneficiario(www.notiziein.it)

Il sistema VoP Suite è una soluzione modulare che consente a banche e intermediari finanziari di gestire e monitorare il servizio di verifica del beneficiario nei bonifici. Conforme agli standard EPC API e integrato con il Directory Service EPC, VoP Suite offre una piena interoperabilità e permette di ottimizzare i costi del servizio grazie a un modello di business predittivo.

Tra le funzionalità principali troviamo:

  • VoP Suite Responder, che espone le informazioni dell’intestatario del conto per le richieste di verifica;
  • VoP Suite Requester, che attiva le richieste di verifica dagli strumenti di pagamento;
  • VoP Suite Manager, per avere una visione completa e dettagliata del funzionamento del servizio.

L’adozione di questa tecnologia rappresenta un passo avanti fondamentale per garantire la sicurezza dei pagamenti digitali, specialmente nell’era della crescente digitalizzazione e dell’uso massiccio di bonifici istantanei.

Roberto Arciola

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