Mattarella nomina 25 nuovi Cavalieri del Lavoro: tra loro anche Claudio Descalzi, AD di Eni
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ufficialmente conferito l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro a 25 nuove personalità di spicco del panorama imprenditoriale italiano. I decreti di nomina sono stati firmati oggi, su proposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, d’intesa con il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.
Riconoscimento al merito imprenditoriale
L’onorificenza di Cavaliere del Lavoro viene assegnata annualmente a imprenditori italiani che si sono distinti per il contributo allo sviluppo economico e sociale del Paese. Tra i nomi più rilevanti di quest’anno figura Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, importante azienda attiva nel settore energia.
La selezione comprende figure attive in molteplici settori: dall’industria al terziario, dall’agricoltura al commercio, riflettendo la ricchezza e la varietà del tessuto produttivo italiano.
Elenco dei nuovi Cavalieri del Lavoro 2025
Ecco l’elenco completo dei nuovi insigniti, con l’indicazione del settore di appartenenza e della regione di provenienza:
- Roberto Angelini Rossi – Terziario – Chimica – Estero
- Rinaldo Ballerio – Terziario – Servizi informatici – Lombardia
- Giuseppe Basile – Industria – Siderurgia – Sicilia
- Cesare Benedetti – Industria – Farmaceutica – Veneto
- Patrizio Bertelli – Industria – Moda e abbigliamento – Toscana
- Ezio Bracco – Industria – Impiantistica energetica – Liguria
- Francesco Caltagirone – Industria – Cementiera – Lazio
- Valentino Campagnolo – Industria – Componentistica – Veneto
- Claudio Descalzi – Industria – Energia – Lazio
- Alfonso Dolce – Industria – Moda e abbigliamento – Lombardia
- Alberto Dossi – Industria – Chimica – Lombardia
- Leonardo Ferragamo – Terziario – Settore alberghiero – Toscana
- Anna Beatrice Ferrino – Industria – Settore tessile – Piemonte
- Piero Mastroberardino – Industria – Enologia – Campania
- Francesco Milleri – Industria – Ottica – Lombardia
- Federica Minozzi – Industria – Ceramica – Emilia-Romagna
- Vittorio Moretti – Agricoltura – Vitivinicoltura – Sardegna
- Marina Nissim – Commercio – Grande distribuzione – Lombardia
- Maria Giovanna Paone – Industria – Alta sartoria – Campania
- Massimo Pavin – Industria – Materiali plastici – Veneto
- Luisa Quadalti Senzani – Industria – Meccanica – Emilia-Romagna
- Giovanni Rubini – Terziario – Ingegneria delle costruzioni – Marche
- Laura Ruggiero – Industria – Metalmeccanica – Puglia
- Fulvio Scannapieco – Industria – Logistica aerospaziale – Campania
- Giuliano Tosti – Commercio – Prodotti veterinari – Marche
Un omaggio al valore del Made in Italy
Con queste nomine, il Quirinale conferma il valore attribuito al Made in Italy, celebrando l’impegno e la resilienza degli imprenditori che ogni giorno contribuiscono a rafforzare la competitività del sistema produttivo italiano. Le nuove figure premiate coprono un ampio spettro di settori strategici per l’economia nazionale, dalla moda italiana all’energia sostenibile, dall’industria farmaceutica alle tecnologie informatiche.
Parità di genere e imprenditoria femminile
Tra i nuovi Cavalieri del Lavoro si distingue anche una presenza significativa di imprenditrici, a testimonianza del crescente ruolo della leadership femminile nell’imprenditoria italiana. Nomi come Maria Giovanna Paone, Anna Beatrice Ferrino e Luisa Quadalti Senzani rappresentano storie di successo che valorizzano la diversità e l’innovazione nelle imprese.
Un segnale di fiducia per il futuro
L’assegnazione del titolo di Cavaliere del Lavoro 2025 rappresenta un riconoscimento dell’eccellenza, della responsabilità sociale e della capacità di visione nel lungo termine. Un esempio per le nuove generazioni di imprenditori italiani, chiamati a guidare la trasformazione digitale, ecologica e sociale del Paese.
Queste nomine rafforzano il legame tra istituzioni e mondo produttivo, offrendo un segnale di fiducia e sostegno al cuore pulsante dell’economia italiana: le sue imprese.