Squalificazione di Hamilton, Leclerc e Gasly al Gran Premio di Cina: Un’analisi delle infrazioni
Poche ore dopo il termine del Gran Premio di Cina, in cui Oscar Piastri ha conquistato la vittoria, la FIA ha emesso un comunicato ufficiale in cui annunciava la squalificazione di tre piloti: Lewis Hamilton, Charles Leclerc e Pierre Gasly. La decisione ha suscitato grande sorpresa nel mondo della Formula 1, dato che i tre piloti avevano terminato la gara in posizioni di rilievo.
Le ragioni delle squalifiche
Le squalifiche sono state causate da irregolarità tecniche riscontrate nei veicoli dei piloti. Secondo quanto riportato nel comunicato ufficiale della FIA, Gasly e Leclerc sono stati penalizzati per avere i loro monoposto sotto il peso minimo consentito, mentre la sanzione di Hamilton è scattata dopo che il pattino posteriore della sua”rossa” è risultato al di sotto dello spessore minimo richiesto dal regolamento tecnico.
Questa sanzione ha avuto effetti diretti sulla classifica generale del campionato, poiché entrambi i piloti, che fino a quel momento occupavano rispettivamente la quinta e sesta posizione, hanno perso i punti guadagnati in gara.
Il report ufficiale della FIA
Secondo il delegato tecnico della FIA, Jo Bauer, i controlli effettuati sui monoposto dopo la gara hanno rivelato che il veicolo di Leclerc pesava solo 799 kg, un chilogrammo al di sotto del peso minimo previsto dal regolamento tecnico della Formula 1. Nonostante una prima pesatura che aveva dato il risultato di 800 kg, un secondo controllo con un alettone anteriore di ricambio, che pesava 0,2 kg in più rispetto a quello danneggiato durante la gara, ha confermato che la vettura non rispettava ancora i limiti di peso. Questo ha portato alla squalificazione di Leclerc.
Nel caso di Hamilton, il problema è stato riscontrato nella misurazione della piastra posteriore del veicolo. Secondo le normative, il spessore minimo della piastra doveva essere di 9 mm. Tuttavia, le misurazioni effettuate sul suo monoposto hanno evidenziato uno spessore inferiore a quanto previsto, con conseguente squalificazione.
Le conseguenze sulla classifica e i punti ottenuti
Nonostante Pierre Gasly non abbia subito gravi perdite in termini di punti, poiché ha concluso la gara in undicesima posizione (e solo i primi 10 guadagnano punti), la squalificazione ha avuto un impatto importante su Leclerc e Hamilton, che hanno visto svanire i punti accumulati grazie alle loro posizioni in classifica.
Di conseguenza, la classifica del Gran Premio di Cina è stata modificata, con Esteban Ocon che è salito in quinta posizione, mentre Kimi Antonelli, Alex Albon e Oliver Bearman hanno guadagnato posizioni. Inoltre, Lance Stroll e Carlos Sainz sono riusciti a ottenere punti preziosi per le loro squadre.
L’impatto delle sanzioni sul campionato
Le squalifiche di questi tre piloti non solo hanno influenzato le posizioni nella gara, ma hanno anche avuto un impatto significativo sull’andamento generale del campionato. In particolare, la Ferrari, che aveva puntato su una buona performance sia di Leclerc che di Sainz, ha visto svanire le sue aspettative a causa delle penalizzazioni inflitte al pilota monegasco. Allo stesso modo, la Mercedes, che sperava in una forte prestazione di Hamilton, ha perso punti cruciali.
È importante sottolineare che questi incidenti evidenziano l’importanza di rispettare rigorosamente i regolamenti tecnici che governano la Formula 1, soprattutto per quanto riguarda il peso dei veicoli e il consumo delle componenti.
Cosa aspettarsi per i piloti dopo le squalifiche
A seguito delle sanzioni ricevute, Hamilton, Leclerc e Gasly dovranno concentrarsi sulle prossime gare per cercare di recuperare terreno nella classifica del campionato. Le squalificazioni inviano anche un chiaro messaggio sull’importanza della preparazione tecnica e del controllo meticoloso delle condizioni dei monoposto, aspetti che le squadre dovranno rafforzare per evitare altre penalizzazioni in futuro.
Con l’avanzare della stagione di Formula 1, le squalifiche al Gran Premio di Cina rappresentano un monito su quanto sia fondamentale ogni singolo dettaglio in un campionato dove la competitività è sempre al massimo livello.